La storia narra l’avversato sgombero di Valle della Luna, remoto avamposto della Sardegna settentrionale, e il cruento scontro tra la tribù dei Lunghi Capelli, custode dell’iconico totem, e l’inflessibile esercito della Contea di Santa Teresa, che quella tribù aveva per anni tollerato.
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Contaminata da radicali pregiudizi ideologici, la popolazione locale, strutturandosi in caste, ha reagito alla rumorosa iniziativa reclamando ruoli e diritti violati:
- Gli Hiroshimisti: inclini a liberare una bomba nucleare sulla valle, o cala, ripulendola da ogni iniziativa formalmente non autorizzata;
- I Totemisti: che in principio di ataviche pulsioni tribali , propugnano il diritto naturale di insediarsi nelle aree pubbliche, esercitando abusi edilizi e rivendicando la titolarità degli spazi occupati;
- I Toponimisti: che pur di salvaguardare il toponimo Cala Grande, da lisergiche visioni ribattezzato Valle della luna, imbraccerebbero le armi.
Separati dalla linea nemica, dove sontuosi graniti cingono la valle, i due eserciti si studiano con aria di sfida. Il presidio della frontiera dell’Ovest resiste fiero alle iniziative militari. Le tratteggiate linee dei parcheggi a pagamento impediscono la doppia circolazione delle vetture favorendo un più efficace controllo del territorio.
Il morale delle truppe è alto. Le fluorescenti pettorine delle forze dell’ordine si specchiano nei frantumi vitrei che solerti volontari segnalano all’autorità.
Dove troneggiava il totem, capo spirituale della valle, pietre annerite dai falò e acuminate schegge lignee documentano i consumati riti agro-pastorali.
Una notte di settembre, con il vento sulla pelle, Hiroshimisti e Toponimisti si incontrano in segreto e stringono un’inedita alleanza contro la tribù dei Lunghi Capelli. Suggellano il patto divorando il cuore pulsante di una giovenca appena sacrificata.
Mentre le fiamme si alzano verso il cielo e nuove ombre avvolgono la valle, la Sirenetta Ariel, attratta da nebulose elucubrazioni sulla complessità delle tribù dell’Amazzonia, emerge dalle acque e viene lei stessa immolata in violazione delle restrizioni imposte dall’Area Marina Protetta.
© Foto di copertina rimediata nel web. Se segnalato, sarà mia premura precisare l’autore o rimuoverla.
Ogni volta che mi sento. In colpa per.unz menzogna.
Scivolata sui gradini di BRISTOL.
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