Servitore del popolo [calendario Duemila22]

Da un presidente all’altro. In principio fu Mattarella, rieletto Presidente della Repubblica; vennero poi Zelens’kyj l’aggredito, Putin l’aggressore, Johnson l’esautorato, Biden lo scorreggione, Agnelli l’inquisito.

L’uomo copertina, non potrebbe essere altrimenti, è Volodymyr Zelens’kyj. Politico, attore, regista, sceneggiatore, comico. Sesto Presidente della repubblica Ucraina.

GENNAIO

[29 GENNAIO] Mattarella Bis
Sergio Mattarella è rieletto Presidente della Repubblica Italiana con una maggioranza di 759 voti. Intanto nuove forme di vita esplorano il nostro pianeta.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/01/22/lalieno/

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FEBBRAIO

[24 FEBBRAIO] Slava Ukraini!
24 febbraio: la Russia invade l’Ucraina

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/02/23/lucraina-non-esiste/

MARZO

[MARZO] Effetto Ventura
La nazionale italiana di calcio non si qualifica alla fase finale del mondiale del Qatar.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/03/29/ventura-era-morto/

APRILE

[APRILE] Little Bears
Imperversa nelle televisioni il fenomeno Orsini. Saggista, esperto di strategie militari, di fenomeni terroristici, di sovversione, di strategie di repressione. Almeno così dice.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/04/12/limbonitore/

MAGGIO

[MAGGIO] Nuove ideologie
L’Ealloraismo

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/04/28/ealloraismo/

GIUGNO

[GIUGNO] La fattoria dei cartelli
Santa Teresa Gallura, il paese è orwellianamente invaso dai cartelli pubblicitari.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/06/09/linvasione-dei-cartelli/

LUGLIO

[LUGLIO] La macchietta
Giuseppe Conte è uno che ha avuto ‘na botta de culo, un vacuo narcisisita, un quisque de populo germinato nella goffa ambizione di salvare se e il movimento che illusoriamente guida.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/07/18/statisti-wannabe/

Agosto

[AGOSTO] Gli esperti
Nuove frontiere della conoscenza.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/08/06/livello-successivo/

settembre

[SETTEMBRE] La transizione
Il Ministero della transizione ecologica dirama le linee guida per il contenimento dei consumi.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/09/08/fahrenheit-66/

OTTOBRE

[22OTTOBRE] Giorgia
Entra in carica il Governo Meloni.


Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/10/06/cinegiorgiale/

NOVEMBRE

[NOVEMBRE] La crisi del PD
Enrico Letta  esce di casa per recarsi alla vicina stazione di Brambate a prendere il treno che lo condurrà a lavoro. Ma in quell’ufficio Enrico Letta non arriverà mai.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/11/07/il-caso-pd/

DICEMBRE

[Dicembre] Cosa rischia la Juve?
La procura della  Federcalcio chiede la  revocazione della sentenza con cui la Corte d’appello della FIGC aveva assolto il club bianconero e altre dieci società per il caso plusvalenze. Tra i reati contestati anche il falso in bilancio.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2022/12/08/bar-torino/

Classificazione: 1 su 5.

  1. Mia nonna diceva: perché bisticciare per un pallone, non possono dargliene uno a ciuscuno?

  2. Ogni volta che mi sento. In colpa per.unz menzogna.

  3. Un partigiano come Presidente, forse il popolo non se l’è meritato…ma nemmeno Toto Cuttugno.

Parola di un ipocrita

Indagando la composita sfera di parenti, amici, conoscenti, è raro scorgere persone che abbiano mai fatto ammissione della propria ipocrisia. Il quesito sorge allora spontaneo: se l’ipocrisia è tanto diffusa e radicata, perché ostracizzarla? Perché non annoverarla tra le sane manifestazioni dell’animo umano? Ha davvero senso indignarsi, dissimulare, se nessuno può dirsi immune? Passaggio obbligatorio…

La Putin Doll

La Putin Doll è una linea di bambole tutte simili, interscambiabili negli abiti e nei ruoli, commercializzata da Mattel Corporation  e ideata sul modello di una partigiana filorussa. Con accessori vendibili separatamente, è – secondo le contingenze – interscambiale con tratti identitari della politica filopalestinese, filoiraniana, filosiriana. Per venire incontro alla clientela più esigente, non ha…

Rutti

Abituati come siamo a esaltare l’autoreferenza di frettolosi interpreti digitali, abbiamo a tal punto smarrito la misura dell’arte da licenziare come stolto egocentrico uno dei più abili e corrosivi autori presenti sulla scena italiana. Autore di composizioni sopraffine e di scazzi memorabili, ha da solo nobilitato l’ultimo concerto del Primo maggio lanciando strali contro la…

Mario [calendario Duemila21]

L’anno dei vaccini e dell’anelata normalizzazione inizia con l’assalto a Capitol Hill e si chiude in Sardegna con l’arresto di Graziano Mesina. Nel mezzo nasce il governo Draghi, l’Inter è campione D’Italia, la nazionale italiana vince il campionato europeo di calcio, muore Franco Battiato, muore Raffaella Carrà, gli americani si ritirano dall’Afghanistan, cresce il delirio antivaccinista, Cristiano Ronaldo lascia la Juventus.

Il Time lo annovera tra i cento uomini più influenti del mondo, L’Economist lo esalta; per Merkel è un modello: Mario Draghi è l’uomo dell’anno.

GENNAIO

[6 GENNAIO] Assalto a Capitol Hill
Washington, il Campidoglio degli Stati Uniti è sotto assedio. I sostenitori del presidente uscente Donald Trump contestano il risultato delle elezioni presidenziali del 2020.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/01/07/la-variante-americana/

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FEBBRAIO

[25 FEBBRAIO] Buon compleanno, regione
La Giunta regionale presieduta da Christian Solinas compie due anni.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/02/03/due-anni-di-noi/

MARZO

[MARZO] Area Marina Protetta
Sconcerto nella popolazione per le possibili restrizioni attuattive dell’area marina protetta di CapoTesta.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/03/04/area-marina-protratta/

APRILE

[7APRILE] L’ultimo pranzo
Una quarantina di persone, in violazione delle disposizioni anticovid, si ritrova all’hotel Sardegna di Sardara. Dalle indiscrezioni emerge che quando le Fiamme gialle sono entrate nei locali alcuni partecipanti si sono dileguati uscendo dalla finestra, altri nascondendosi in camera, altri ancora camuffandosi tra i clienti della struttura.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/04/16/non-e-una-giornata-da-dimenticare/

MAGGIO

[2 maggio] C’è solo l’Inter
Con quattro giornate d’anticipo, l’Inter è campione d’Italia e conquista il diciannovesimo scudetto della sua storia.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/05/05/a-un-passo/

GIUGNO

[GIUGNO] Walt Disney sbarca in gallura
Santa Teresa Gallura è uno dei luoghi scelti dalla Disney per le riprese de La Sirenetta, ultimo film di animazione della Disney:

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/06/30/ariel-manina-protetta/

LUGLIO

[12 LUGLIO] Campioni d’Europa
La nazionale di Roberto Mancini è campione d’Europa.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/07/13/italians-do-it-better/

Agosto

[23 AGOSTO] La madonnina
A vent’anni dalla sua installazione, l’Italia scopre la che la Stella Maris di Santa Teresa ha la forma di una vagina.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/08/24/e-che-madonna/

settembre

[SETTEMBRE] Competenze fai da te
Competenze mediche, balistiche, informatiche, ingegneristiche. Gli animali del web si sono impossessati del circo.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/09/15/non-sono-un-virologo/

OTTOBRE

[SETTEMBRE – OTTOBRE] La bellezza di Napoli
Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/10/13/napoli/

NOVEMBRE

[22 NOVEMBRE] Giuseppe Porceddu
Un amico, un intellettuale, un istrione. L’ultimo saluto a Giuseppe Porceddu.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/11/24/di-culi-e-altre-nefandezze/

DICEMBRE

[18 dicembre] Il latitante
Dopo 17 mesi di latitanza, i Carabinieri del ROS catturano Graziano Mesina.

Contributo nel blog: https://alessandromuntoni.wordpress.com/2021/12/23/il-gatto-di-mesina/

Classificazione: 1 su 5.

  1. Mia nonna diceva: perché bisticciare per un pallone, non possono dargliene uno a ciuscuno?

  2. Ogni volta che mi sento. In colpa per.unz menzogna.

  3. Un partigiano come Presidente, forse il popolo non se l’è meritato…ma nemmeno Toto Cuttugno.

Sabato antifascista

All’apparenza sembrava un sabato qualunque, di quelli che già profumano di domenica, di sveglie ritardate, di pigrizia pomeridiana. Ma non per tutti. Per Benito era il primo sabato antifascista. Così, dopo essersi lui medesimo dichiarato antifascista, Benito, alleggerito dalle funzioni corporali, si recò in cucina, accese i fornelli e avviò la preparazione del caffè dosato…

Il demone

La beffa più grande che Simone Inzaghi abbia allestito dal suo approdo alla guida dell’Inter, parafrasando Keyser Söze ne I soliti sospetti, è stato convincere il mondo che lui non esistesse. Non esisteva quando, immersa nell’amnio del recente passato, la Juventus richiamava al capezzale Massimiliano Allegri. Non esisteva quando, per allineare i bilanci a più sostenibili…

La ruota

**** C’era una ruota molto carina Scendendo al porto, giù alla marinaNon si poteva salirci dentroQuando ostinato soffiava il vento Non si poteva vedere nienteIn quella zona non c’era gente Non si poteva fare pipìIl depuratore era già lì Ma era bella, bella davveroMeglio di quelle di Olbia e di AlgheroMa era bella, bella davveroE…

La Cina è vicina [calendario Duemila20]

L’anno comincia con la prudente raccomandazione a scrivere per esteso 2020 negli atti,  per il paventato rischio di alterazioni documentali. Nel frattempo, si offusca il mito di Matteo Salvini, il mondo conosce Wuhan, nascono i DPCM, le bare sfilano a Bergamo, la moda s’inchina alle scarpe della LIDL.

Proviamo l’ebbrezza del coprifuoco, dell’isolamento, del divieto. Capiamo che l’uomo è carogna per natura, che l’inno nazionale diffuso dai balconi non abbassa l’indice di contagio,  cos’è un lockdown, di cosa si occupa  un virologo, che le cose possono non andare tutte bene.  Abbiamo imparato a lavarci le mani, a diffidare del prossimo, a indossare le mascherine, a tossire sul gomito.  Dal paziente zero di Codogno, il virus domina le aperture di radio e telegiornali. Fino al 25 novembre: muore Diego Armando Maradona.

Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà.
[Ennio Flaiano]

GENNAIO

[26 GENNAIO]  Emilia Paranoica
Regionali 2020, Stefano Bonaccini vince le elezioni in Emilia Romagna.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/01/27/virtus-bologna/]

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FEBBRAIO

[FEBBRAIO] Il virus cinese
Il test effettuato su un paziente colpito da polmonite, rivela la sequenza del SARS-CoV-2. Originato da una combinazione di virus, è probabilmente un pipistrello il suo incubatore naturale.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/02/07/colomba-virus/]

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MARZO

[11 MARZO] Pandemia
L’organizzazione Mondiale della Sanità dichiara ufficialmente la pandemia.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/03/11/corona-virus-karma/  ]pandemia

APRILE

[APRILE] Caccia al runner
Al secondo mese di quarantena da corona virus, parte la caccia ai runners. La televisione trasmette in diretta l’ inseguimento di un atleta sulla spiaggia deserta del lido.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/03/21/run-forrest-run/]

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MAGGIO

[25 maggio] I can’t breathe
Minneapolis. Dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto, nelle principali città degli Stati Uniti d’America, esplode la protesta antirazziale.

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[09 maggio] Silvia
Dopo un anno e mezzo di prigionia, Silvia Romano è libera.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/05/12/limam-non-veste-prada/]

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GIUGNO

[4 GIUGNO] Chernobyl, la serie
Trasmessa in chiaro da La7, spopola in Italia la miniserie sul disastro di Chernobyl.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/06/30/chernobyl/]

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LUGLIO

[19 LUGLIO] Mondi sommersi
Un’inondazione del fiume Brahmaputra uccide 189 persone e lascia quattro milioni di persone senzatetto in India e Nepal.

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Agosto

[11 AGOSTO] Le discoteche in Sardegna
La regione Sardegna, disattendendo il parere del comitato tecnico scientifico, riapre le discoteche. Il caso balza alle cronache a novembre, sollevato dalla trasmissione di Rai3 Report.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/11/17/tappami-levante/]

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settembre

[5/6 SETTEMBRE] Willy Monteiro Duarte
Traumi multipli con lesioni al torace, al collo, all’addome, con conseguente grave shock traumatico e arresto cardiaco. Muore Willy Monteiro Duarte, ventunenne italo-capoverdiano ucciso a calci e pugni a Colleferro, cittadina dei Castelli Romani.

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OTTOBRE

[25 OTTOBRE] L’amico Paolo
Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/11/07/zio-paul/]

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[27 OTTOBRE] Elezioni comunali
Nadia Matta, insegnante, candidata di Futuro Diverso, è il nuovo sindaco di Santa Teresa Gallura.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/10/27/prima-cittadina/] 

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NOVEMBRE

[25 NOVEMBRE] Diego Armando Maradona
All’età di sessant’anni, muore Diego Armando Maradona, el pibe de oro.

Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/11/26/miseria-e-nobilta/]

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DICEMBRE

[10 dicembre] Paolo Rossi

L’Italia piange Paolo Rossi, eroe di Spagna ’82. Contributo nel blog: [https://alessandromuntoni.wordpress.com/2020/12/11/il-signor-r/]

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Andrà tutto bene

Un dispiegamento di elicotteri svetta dalla sommità del condominio e scuote le bancate; la potenza delle pale solleva le tovaglie e alimenta il lavorio delle braci, che lente consumano il grasso della carne; ripetuti colpi di mortaio si confondono con le scorregge dell’addetto alla griglia. Come un aquilone si leva alto un lenzuolo in cui si legge che andrà tutto bene.

Le operazioni hanno inizio. Il primo elicottero vortica imperioso sopra la terrazza. Il frastuono dei motori è coperto dalle note di faccia di trudda, diffuse dagli altoparlanti che il comandante ha fatto installare sul velivolo per galvanizzare i suoi uomini. Da un televisore acceso, un’anziana donna assiste alla diretta nazionale di un militare che insegue un runner in spiaggia. «Andrà tutto bene!», sospira l’anziana signora. E’ la mamma del runner.

Lo spostamento d’aria non ribalta i tavoli, uomini e donne audaci reagiscono all’attacco intonando sconci canti popolari. Dal secondo piano, un brigadiere in pensione, sporgendosi dabbasso, scorge una ragazza che fa ginnastica. Le urla:
– Non sai che c’è un decreto del Presidente del consiglio che…»
La ragazza si gira e gli spara. Brandelli di cervello si spappolano sul davanzale sottostante. Il fetore organico, evaporando sulla base incandescente, si confonde con gli afrori dell’arrosto.

E’una pasquetta come tante.

– Andrà tutto… bene! Cioè male, ma bene! – ripete confusamente un tizio.
Ma bene o male?! – chiede un passante. Un colpo secco lo centra in fronte.
Il televisore è ancora acceso. Il capo del dipartimento della Protezione Civile legge il consueto rapporto:
– Anche oggi dobbiamo dare il conto dei deceduti, – afferma il funzionario con tono solenne.

Le gocce di lardo scivolano lente sulla brace.

Dicono che fuori sia scoppiato l’inferno, nelle residenze assistenziali si muore come sull’altipiano di Asiago, il virus rallenta ma non crepa, il vaccino è un’incognita, le mascherine sono irreperibili, il focolaio è negli ospedali.

Non si sentono più gli elicotteri. Le reti nazionali trasmettono l’ennesima conferenza di Giuseppe Conte; uno che in un paese serio venderebbe asparagi all’incrocio tra Sassari e Castelsardo.

– L’epidemia non è omogenea – lamenta il decano del condominio – eppure si applica lo stesso criterio in tutte le regioni, prescindendo dalle criticità.
Vero! – annuisco con ostentato interesse.
Non si può applicare lo stesso metro in Sardegna e in Lombardia, Cristo!
E’ inconcepibile! – Metto la mano in tasca, fingo di prendere le chiavi. Gli sparo. Volevo dirlo io.

I militari devono essersene andati!

Salendo le scale, penso al paese che erediteremo da questa storia. Sono convinto che sarà un paese diverso, migliore.

– Ma che cazzo migliore! – biascica il comandante dell’elicottero, ubriaco fradicio.
L’azione militare era fallita e dopo una breve mediazione, si era unito alle famiglie in festa. Stava pisciando davanti alla porta dell’ascensore.
– In che senso? – gli chiedo
In che senso?! Nel senso che questo è un paese di merda! Oggi applaude i medici, gli infermieri, i preti, ma domani farà riesplodere la barbarie che per paura di crepare ha dovuto nascondere. Come credi che reagirà la gente quando scoprirà che gli ospedali sono stati chiusi e riaperti tacendo la circolazione del virus? Come credi che reagiranno i parenti quando scopriranno che le loro famiglie sono state sterminate dai contagiati distribuiti nelle case di cura? O quando riceveranno la chiamata del direttore della banca?

Era ubriaco, stava delirando.

Ehi, pigliainculo, che cazzo fai? Metti giù quell’arnese.
Tranquillo, è solo un’influenza.

Cadde a terra, riverso sul suo piscio. A un metro da me.

Teteschi

Essere taffèro incrato popolo tetesco manciapatate, che per fare tispetto a crante popolo di Italia rifiuta cambiale di elecante professore Ciuseppe Conte, uomo che quanto parlare noi teteschi non capire uno cazzo.

Lui afere dato a Ancela dieci ciorni per tecidere, ma Ancela mandato affanculo lui topo un’ora, per lasciare a professore Ciuseppe ancora nofe ciorni e ventitrè ore di penziero.

Popolo tetesco essere tiffitente come piccolo uomo sardo, non folere fitarsi di professore Ciuseppe, che ormai si sentire statista. Anche se popolo tetesco sapere che Matteo Renzi afere minacciato presitente di fare catere coverno, e sapere anche che a prossimo coverno potere antare altro Matteo – che tutte notti dopo rosario sogna di setère culo su sedia di Ciuseppe – e Ciorgia Melona, che con pantierina di Italia folere uscire da euro, perché essere nostalgica di crande momento che Italia pacare cornetto Algida 500 lire.

Però Ciorgia furba non tice a popolo italiano che con campio di euro con lira popolo italiano non comprare una minchia. Con lira nessuno più comprare tebito italiano; lavoratore prentere miseria di stipentio, più passo ti atesso; miseria di pensione, più passa ti atesso; miseria di risparmio, più passo ti atesso; pagare energia più cara. Lei non dire perché folere inculare italiano più di noi teteschi. Ma italiano contento e dire che Ciorgia brava aiutare lui.

Noi teteschi aiutare Italia, ma no a contizioni che dice Italia. Germania ricorta a Italia che lei afere fatto manofra espansiva e non folere accollare su teteschi casini di paese Italia. Mentre Germania mettere a posto conti e popolo tetesco fare sacrifici, italiano antare a giocare con macchinette al bar, fare quota cento, stare a casa a grattare pancia, antare a ristorante e non pagare conto. Lui dire sempre: «Avere dimenticato soldi, dopo passare Ancela e pacare».

Ora Ancela rotta collioni! Ti ricorta, Ciuseppe, quante folte Ancela afere te consilliato ti fare fottere Alitalia? E tu ancora prente soldi per Alitalia, che fallita quattro volte. Così italiano fatto con Atac, con casino Ilva, con corruzione in sanità, con lafori pubblici, dove quello che noi finire in due anni tu fare incompleto in trenta. E poi tu afere messo Rocco di Grante Fratello in coverno. Dofe noi mettere economisti, tu mettere uno che fare ceretta a Marina La Rosa.

E allora Ancela detto basta! Perché teteschi tofere accettare ricatto di professore con ciuffo e fitare di lui che potere turare quanto catto in tangenziale? Io afere capito Italia! Italia dire: «Dai Ancela, noi fare tebito insieme, poi difitere in parti uguali», e a momento di tivitere, Italia, con scusa di andare a fumare sicaretta, scappare e lasciare a noi suo conto.

E allora, quando Giuseppe chiamare, anche se sentire lui, io fare: «Pronto? …Pronto? …Pronto?» e quando lui confuso dice: «Sono Ciuseppe, chi è?», io risponde: «Stocazzo!»

Run, Forrest, run

L’istantanea  della pandemia a Santa Teresa è una giornata di marzo. La vita filtra oziosa dalle persiane di un paese che quello stato di morte apparente lo conosce ogni inverno, appena interrotto dal sibilo del vento e dal rumore delle poche auto ancora in circolazione.

Dall’altoparlante i vigili invitano la popolazione a non uscire di casa, se non per stretta necessità. Giuseppe Conte, in diretta nazionale, annuncia nuove misure, nuove restrizioni. Gli spostamenti sono ammessi solo per comprovate necessità. E’ disposta la chiusura di bar e ristoranti. 

Ehi, tu! Dove cazzo vai? Torna a casa!

E’ uno di quei giorni in cui la popolazione si sarebbe riversata al mare con un carico di griglie, pancetta e fiaschi di vino. Invece deve rimanere a casa. Sembra un film. Anche Giulio che grida la sua solitudine in una piazza spettrale sembra il protagonista di un film. Le scene scorrono lente, disturbate dalle oscillazioni della macchina da presa e dal rumore di un vecchio proiettore amatoriale.

La piattezza dei giorni ci fa riscoprire l’essenza della libertà, ce la farà apprezzare,  dicono, ricordandoci quelle volte in cui abbiamo paventato insorgenti derive autoritarie. Il genitore, il preside,  il governante. Ma che cazzo ne sappiamo noi della libertà? A noi che la libertà ce l’hanno apparecchiata. Ad alcuni con le corone sull’argenteria, ad altri  con le posate di plastica,  ma comunque apparecchiata.

Sei un coglione! Torna a casa! 

Che gran paese, l’Italia! Ruggente di patriottico ardore, minacciata dall’immondo tedoforo che reca l’unzione, la peste. Con severa autorità la sentinella tende l’indice accusatore all’infame, cavalcando l’ira popolare, auspicando una sua caduta e un educativo ricovero ospedaliero, che gli infonda nell’animo contrizione e vergogna. Nel contempo, il poco indulgente accusatore, continuerà a recarsi al supermercato, in fabbrica, utilizzerà i mezzi pubblici, porterà a spasso l’animale domestico.

Sei un irresponsabile!

E’ facile indignarsi per chi criminalizza un’attività che non gli riguarda. Persone che evitano le scale perché hanno l’ascensore; che percorrono più distanze per raggiungere la macchina che per la destinazione pianificata; che pur di non camminare rinunciano alle necessità, impegnate come sono a modellare il divano con la gravità del loro culo.

Mi ricordano una canzone degli Amour Fou, peccatori in blue Jeans, nel passaggio: «Cosa volete che ce ne freghi se chiudono le fabbriche delle cose che non sogneremo mai». Tanto a loro cosa cambia: a correre non ci sarebbero andati comunque. Anch’io potrei suggerire per l’intera quarantena il divieto di portare a spasso gli animali domestici. Facciano i loro bisogni a casa! Caghino in salotto! Tanto il cane non ce l’ho, cazzo me ne frega! O le sigarette. Chiudiamo i tabacchini! Tanto non fumo!

E’ allora che, ponendo la questione con brutalità, toccando i nervi scoperti, i redentori allentano la presa. Fanno delle graduali concessioni. Non ti danno ragione, sia chiaro. Quello mai! Rimani comunque uno stronzo, però riconoscono che da un certo punto di vista potresti anche aver ragione. Ma a questo punto ne faccio una questione di orgoglio. Come diceva Funari: «Se a ‘ncojone je dici ch’è  stupido, quello se sottovaluta!» E allora, stronzo sono e stronzo rimango. Rinuncio alla corsa, però il cane deve cagare a casa. Con una storia su Instagram.

Quando la paura reciproca entra in circolo, la prima vittima è la lucidità, la psiche degenera, saltano i paradigmi. Gli interlocutori diventano più o meno intelligenti nella misura in cui condividono la nostra opinione. Ma è anche un momento di liberazione, in cui le persone, le categorie, rivelano al mondo quanto mal si sopportano.

La persecuzione nei confronti dei corridori è tale che ai tempi della campagna di prevenzione contro l’HIV, quando si sconsigliavano i rapporti sessuali occasionali, questi, avrebbero proibito anche le seghe. E a quelle dev’essersi ispirato Giuseppe Conte introducendo le ulteriori misure di contenimento al contagio, statuendo che resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione.

Torna a casa, imbecille! Ci ucciderai tutti!

Prepariamoci allora a queste nuove restrizioni, alla decrescita felice dell’economia e del corpo, arando il terreno dell’Italia che verrà e degli italiani che saremo. Respingete gli untori, chi  vi ha illusi che il vostro parere valesse quanto quello di un medico; chi vi ha taciuto che l’università della vita altro non era che  la cantina nella quale vi siete ubriacati dopo una delusione d’amore; che le vostre competenze scientifiche non si spingeranno mai oltre la combinazione di carta, forbice e colla vinilica.

Quando questo delirio si placherà, tutto si normalizzerà, mi auguro, compresa la decenza degli amministratori che hanno trasformato il loro esercizio in un grande varietà, scacciando le persone dai parchi, trasmettendo dirette Facebook in versione cinegiornale,  con la patinata narrazione delle loro faccende domestiche, gli aforismi,  le faccine con la lacrimuccia, le faccine col sorriso, le faccine in preghiera, i vessilli, i fusilli. 

Basta!

Avevo solo voglia di correre.

 

 

 

 

 

 

Corona Virus Karma


Essere o dover essere
Nel farmaceutico
Curato per errore con l’antipiretico
Nella sua gabbia il dottore
Per niente comodo
Distanti a un metro nei caffè
Infettivologi
Stretti gli orari in gruppo da alcolisti anonimi
Non è influenza ancorché
Starnuti facili
Narici umide

AA Muchina sì [Amuchinami]
Scorie influenzali virali [virali]
Comunque vada mascherina
Guanti bianchi e varecchina

Infezioni di Corona
C’è un Virus nella zona
Neppure un’ora d’aria, a casa [Alè]
La folla grida un mantra
Disinfezione in banca
La Cina nuda balla
Corona virus Karma
Corona virus Karma
La Cina nuda balla
Corona virus Karma

Spargi sostanze fatte in gel
Su corpi asettici
Non dai la mano per terrore dei tuoi simili
Tutti tuttologi col web
Cura col propoli
Occhio ai ricoveri

AA Muchina sì [Amuchinami]
La pandemia per niente sex appeal (Sex appeal)
Fosse anche stata Megan Gale
Io non la bacerei

Infezioni di Corona
C’è un Virus nella zona
Neppure un’ora d’aria, a casa [Alè!]
La folla grida un mantra
Un vaccino ancora manca
La Cina nuda balla
Corona virus Karma
Corona virus Karma
La Cina nuda balla
Corona virus Karma

Quando il vaccino non ce l’hai
Rifugi atomici
Corona virus Karma
Corona virus Karma
La Cina si rialza

Namasté [Cal’é?!]

Infezioni di Corona
C’è un Virus nella zona
Neppure un’ora d’aria, a casa [Alè!]
La folla grida un mantra
Campari ghiaccio e arancia
La movida nuda balla
Corona virus Karma
Corona virus Karma
La Cina nuda balla
Corona virus Karma

Sembra un film

La ricerca del paziente zero, in Italia, ricorda la scena della bicchierata in Trainspotting, quando, dopo aver lanciato un boccale di birra dal piano superiore del pub, Begbie, scende le scale e dirigendosi verso una ragazza insanguinata urla: «Va bene, va bene! S’è beccata una bicchierata in testa e nessuno esce di qui finché non scopriamo chi è stato!»

Il meridione che, capovolgendo la sua matematica essenziale, respinge i settentrionali e si barrica a difesa del proprio territorio, ricorda la scena di Fuocoammare, quando il bambino modella un ramo per ricavarne una fionda e, mirando le pale di un fico d’India, si allena a respingere un esercito nemico.

L’angoscia che giorno dopo giorno si diffonde ricorda una scena di Io sono Leggenda, dove un misterioso virus uccide gli uomini e li trasforma in vampiri. Il dottor Neville si barrica nella sua casa di New York, dove allestisce un laboratorio per trovare una cura all’epidemia. Di giorno si aggira per le strade in cerca di cibo, rifornimenti e amuchina.

La fuga di notizie che tra il sette e l’otto marzo ha gettato nel panico la Lombardia, riversatasi nelle stazioni, ricorda una scena di Gola Profonda. Tanto profonda che «fuga» potrebbe essere un errore di battitura.

La coppia di anziani di Codogno, recatasi lo scorso fine settima in Trentino, ricorda una scena di Joker. Come il frustrato comico che vaga per le strade di Gotham City, anche loro, iconici attori di una lenta e progressiva discesa negli abissi della follia, mettono a repentaglio le persone incontrate.

Il Presidente del Consiglio che annuncia l’estensione della zona protetta a tutto il territorio nazionale, limitando gli spostamenti a comprovati motivi di lavoro, di salute e di necessità, ricorda la scena del doganiere in Non ci resta che piangere: Chi siete? Cosa fate? Cosa Portate? Quanti siete?  Un fiorino!

Poi c’è Bianco, Rosso e Verdone, che dell’Italia è il ritratto più autentico, la conversione della tragedia in farsa: Furio, il funzionario logorroico e pignolo, è l’amico che, pur lavorando al catasto, ci catechizza con i rudimenti di microbiologia acquisiti in rete; Mimmo, è l’amico ingenuo e premuroso che si attiene alle prescrizioni mediche; Pasquale, è l’emigrato che, tornando in Italia per un breve soggiorno, si scontra col paese che ha lasciato.

Ricamando sui luoghi comuni, e sulla trascurata essenzialità del bidet in alcune nazioni, una mente illuminata, qualche giorno fa, ha opportunamente segnalato che certi popoli, è vero, non si lavano il culo, ma se il governo gli consiglia di non uscire di casa perché c’è un’epidemia in corso, quelli non escono.

La differenza è tutta qua.

Colomba virus

In un’amena località della Sardegna vivono tre ragazzi, tre amici, che gli abitanti del luogo chiamano ironicamente Le Liste. Il tempo scorre lento tra provocazioni, insulti, divagazioni paesane, sfruttando i benefici di un tratto di mare sul quale si ergono imponenti colonne romane.

Le colonne propagano un’oscura energia che attribuisce all’acqua misteriosi effetti taumaturgici. Le liste che vi si immergono, dopo prolungate abluzioni, sembrano riacquistare l’idealismo e le forze della giovinezza.

Precettato da un collega d’università, il sito viene esplorato dal dottor Lou Brand, un virologo militare da cinque anni barricato in un anfratto roccioso della Gallura, nel quale conduce gli esperimenti per la cura di un’epidemia invernale che ha decimato il paese.

La maggioranza degli abitanti è deceduta, i pochi sopravvissuti hanno subìto una degenerazione che li ha condotti allo stato di mutanti; vivono stipati nei fabbricati abbandonati, con spazi sempre più angusti dopo la demolizione di un vecchio albergo.

Gli esami eseguiti su un frammento di colonna consentono allo scienziato di individuare e isolare una colonia del virus, ma con indicazioni insufficienti per lo sviluppo di un antidoto. Durante le ricerche, raffrontando la letteratura e le cartelle cliniche trafugate dall’ospedale militare di Palo Alto, Brand intuisce che i tre amici, le liste, sono in realtà entità extraterrestri provenienti da Candida, un pianeta remoto dove i lampioni sfidano la forza di gravità; dove luminescenti consiglieri interstellari esaltano il dimensionamento spaziale definito da altri corpi celesti; dove le poltrone sono importanti, ma lo sono anche le scrivanie. Il loro obiettivo sulla Terra è recuperare le colonne aliene per riportarle nello spazio. Al loro interno custodiscono le larve dei mutanti fuggiti cinque anni prima all’invasione degli zoffiliani.

Ogni sera all’imbrunire, dalla terrazza dell’antica torre, lo scienziato, determinato a sperimentare l’antidoto su soggetti umani infetti, lancia dei segnali radio ai sopravvissuti, ma gli appelli cadono nel vuoto.

Rassegnato all’idea di essere l’unico superstite, un giorno, tra gli scavi di un lavatoio diroccato, Brand scorge due ombre. Una donna e un bambino si muovono sulle macerie.

Superata la diffidenza iniziale, instaura un contatto con i due e li conduce nel suo laboratorio. Ne esamina i corpi e gli impulsi nervosi attraverso una sofisticato sistema di lettura, tocco, ascolto. Vuole capire cosa li abbia resi immuni.

La risposta giunge quando il bambino estrae dallo zaino un blocco luminescente raccolto nei pressi di un insediamento archeologico millenario.

Brand preleva un campione di sangue affinché si possa ricavare un antidoto per curare l’epidemia, ma ormai è troppo tardi.

Qualcuno bussa alla porta.


®Libera ispirazione dalle trame di Cocoon (Ron Howard) Io sono leggenda (Francis Lawrence)