Indagando la composita sfera di parenti, amici, conoscenti, è raro scorgere persone che abbiano mai fatto ammissione della propria ipocrisia.

Il quesito sorge allora spontaneo: se l’ipocrisia è tanto diffusa e radicata, perché ostracizzarla? Perché non annoverarla tra le sane manifestazioni dell’animo umano? Ha davvero senso indignarsi, dissimulare, se nessuno può dirsi immune?

Passaggio obbligatorio per accreditarsi in società, negli ambienti ludici e professionali, ogni occasione è legittima per stigmatizzarla.

I tratti distintivi sono ben definiti: si ripete nel tempo e riguarda sempre gli altri, mai l’interlocutore. Nel paradigma consolidato, all’ipocrita sovente si accompagna chi, con solenne franchezza, ostenta la sua attitudine a dire le cose in faccia.

Se non conoscete nessuno che presenti queste caratteristiche, probabilmente quella persona siete voi.

A parte le deleterie ripercussioni che la vita paesana subirebbe dalla sterilizzazione dell’ipocrisia, con il suo lascito di chiacchiere e pettegolezzi, mi chiedo se non sarebbe più onesto normalizzarla, diluirla nei rapporti sociali, stabilendo una misura oltre la quale censurarla.

Una sorta di principio omeopatico applicato.

Se ammettessimo a noi stessi di essere ipocriti, verrebbe probabilmente meno la connotazione negativa che per abitudine o stanca rassegnazione attribuiamo al fenomeno.

Parola di un ipocrita.


  1. Mia nonna diceva: perché bisticciare per un pallone, non possono dargliene uno a ciuscuno?

  2. Ogni volta che mi sento. In colpa per.unz menzogna.

  3. Un partigiano come Presidente, forse il popolo non se l’è meritato…ma nemmeno Toto Cuttugno.

Neraneve

Ha suscitato forte indignazione, nelle ultime ore, l’allusione verosimilmente rivolta al Presidente del Consiglio dall’Ingegner Roberto Salis, padre di Ilaria. Una definizione che – anche se nelle intenzioni indirizzata al Capo del Governo – non dovrebbe tuttavia indignare, essendo meno volgare dell’epiteto da Lei adottato, presentandosi, nel saluto al Presidente della Regione Campania. Un espediente…

Avanti tutti!

Per quanto poco partecipate – in Italia ha votato appena la metà degli aventi diritto -, non sono state elezioni banali. Se la Francia si affretta a ristrutturare l’arco parlamentare, se Germania e Austria dovranno studiare possibili coabitazioni con l’estrema destra, se il Belgio piange lacrime amare, in Italia l’esito elettorale può così sintetizzarsi: L’affermazione…

Papa Frocesco

COMUNICATO DELLA SANTA SEDE Il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a froci, finocchi, buchi, gay, uranisti, busoni, checche, culattoni, ricchioni, femminelli, sodomiti, pederasti, lesbiche, tribadi che si siano sentiti offesi. Nella Chiesa c’è spazio per tutti.                …

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